Riassunto contenuti
Che cos’è l’Intelligenza Artificiale?
L’Intelligenza Artificiale (AI) è una disciplina che si occupa di sviluppare sistemi in grado di svolgere compiti che richiedono intelligenza umana, come il riconoscimento delle parole, il ragionamento logico, il problem solving e l’apprendimento.
L’Intelligenza Artificiale si basa sulla scienza dell’informatica e si avvale di diverse tecniche, come il natural language processing (elaborazione del linguaggio naturale) e il machine learning (apprendimento automatico).
Natural Language
Il natural language processing consente agli algoritmi di comprendere e generare il linguaggio umano
Machine Learning
è un sotto campo dell’apprendimento automatico che si basa sull’utilizzo di algoritmi in grado di imparare da soli
Come funziona l’Intelligenza Artificiale?
L’Intelligenza Artificiale (AI) si basa su algoritmi che permettono ai sistemi di imparare da soli e di migliorare le loro prestazioni analizzando dati.
Tipologie di Algoritmi:
-
- gli algoritmi di apprendimento supervisionato, che richiedono un’etichettatura dei dati in modo da fornire al sistema informazioni di riferimento per l’apprendimento,
- gli algoritmi di apprendimento non supervisionato, che non richiedono l’etichettatura dei dati e si basano sull’analisi di dati grezzi per rilevare pattern e tendenze.
Cosa significa Apprendimento Supervisionato?
Un esempio di apprendimento supervisionato può essere il riconoscimento delle immagini: il sistema può essere addestrato utilizzando un gran numero di immagini etichettate che contengono gli oggetti che il sistema deve imparare a riconoscere.
A mano a mano che il sistema analizza queste immagini etichettate, impara a riconoscere gli oggetti e a classificarli correttamente. Una volta addestrato, il sistema può essere utilizzato per riconoscere gli oggetti presenti in nuove immagini sconosciute.
A differenza dell’apprendimento supervisionato, l’apprendimento non supervisionato non richiede l’etichettatura dei dati e si basa sull’analisi di dati grezzi per rilevare pattern e tendenze.
Dove viene applicata l’Intelligenza Artificiale?
L’Intelligenza Artificiale è in costante evoluzione e sta trovando sempre più applicazioni.
Tra queste:
- il riconoscimento vocale,
- il riconoscimento visivo
- il controllo dei sistemi di trasporto,
- la diagnosi medica
- la creazione di contenuti
Quando si inizia a parlare di Intelligenza Artificiale?
Quando un sistema è in grado di svolgere compiti sopra descritti in modo autonomo e di migliorare le proprie prestazioni nel tempo, si può parlare di Intelligenza Artificiale.
Intelligenza Artificiale: pericoli e opportunità
Tutto questo sarebbe fantastico se…
Se l’umanità utilizzasse la conoscenza per evolversi e crescere.
Non è sempre così.
Ogni scoperta è frutto di investimenti enormi che spesso arrivano dalla ricerca militare e già questo è un grosso problema.
Ne è un esempio l’esercito cinese che sta preparando super soldati in grado di sopportare qualsiasi privazione e di poter combattere con un’efficienza mai nemmeno immaginata grazie alla tecnologia CRISPR
Anche loro potrebbero avere una vita breve: in futuro non avremo più bisogno di militari perché saranno sostituiti da macchine. Pensate ai micro-droni, ad esempio: sono già in grado di riconoscere un volto, avvicinarsi all’obiettivo e sparare una micro-carica di 3gr di plastico in grado di spappolare il cervello della vittima designata.
Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro
L’Intelligenza Artificiale solleva anche alcune preoccupazioni etiche e di ordine sociale, come il rischio di disoccupazione e la possibile privazione della privacy.
Le AI nel SETTORE commerciale
In questi giorni vedo tantissimi profili giocare con le AI esibendosi con ritratti più o meno curiosi e interessanti. Un giochino simpatico che fa capire a che livelli sia arrivata la tecnologia e cosa sarà in grado di fare e costruire nel brevissimo futuro. Contemporaneamente stiamo consegnando gratis ulteriori dati a degli algoritmi che nutriranno il loro Big Data con preziosi elementi personali.
Dati che verranno trasformati in input commerciali che coinvolgeranno il nostro comportamento nel processo decisionale di acquisto.
Le AI nella medicina
La medicina, cosa ben più seria e importante, non è da meno. Anche in questo settore le AI stanno portando l’efficienza umana a livelli mai visti.
La scienza medica sta sviluppando biotecnologie e innovazioni in grado di riparare tessuti e cellule, o di portare medicinali direttamente all’interno del corpo umano attraverso le nanotecnologie.
Molto presto (15 anni, forse 20) queste nanotecnologie saranno in grado di “connettersi” al nostro cervello. Neuralink è già in grado di connettere un microchip al cervello di un maiale.
Allo stesso tempo stanno letteralmente cancellando professioni quali il Medico di base.
Seguite con attenzione il Prof. Fratello Paolo Benanti in questo speech di qualche anno fa: un video che ho rivisto due volte di fila.
Intelligenza Artificiale e Transumanesimo
L’essere umano si è spinto ancora oltre immaginando questa cosa chiamata Ectolife.
La prima struttura al mondo per l’utero artificiale, EctoLife, sarà in grado di far crescere 30.000 bambini all’anno. Si basa su oltre 50 anni di ricerche scientifiche innovative condotte da ricercatori di tutto il mondo.
Dovrebbe essere una cosa bella, a prescindere dalle proprie convinzioni morali e religiose.
C’è un ma…
Crediamo davvero che ciò che definiamo “il potere” non voglia mettere le mani su questa tecnologia per creare nuovi esseri umani manipolandone ogni cellula?
Crediamo davvero che sia così semplice poter dire “desidero un bambino” quanto sceglierlo sullo scaffale del supermercato?
Ogni cosa, dalla più piccola alla più grande e importante, deve essere voluta e guadagnata. Si ottiene attraverso un percorso che ci porterà a maturare la volontà e l’aspettativa per l’obiettivo finale. Più è importante la meta, più faticoso e lungo sarà il cammino.
In caso contrario il tutto si ridurrà alla frase che ogni saggio conosce:
“What comes easily can be easily left” [Ciò che si ottiene facilmente può essere facilmente lasciato]